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Cocktail Molotov

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«Riempire una bottiglia di benzina»

[Mi nutro di vita]

«Avvolgere uno straccio attorno al collo della bottiglia»

[Penso ad una soluzione]

«Bagnare di benzina lo straccio»

[Chiamo: nessuna risposta]

«Accendere l’innesco»

[L’animo indignato si infiamma]

«Spaccare la bottiglia tra le mani»

[La morte dell’artigianato]

 

Le istruzioni, viviamo ormai senza cartine, sono impresse a sangue

negli ostraka ateniesi, o su vasi dozzinali etruschi,

sui muri dei bordelli di Pompei, o negli intonaci delle celle di esicasti bizantini,

sulle lettere di cambio dei mercanti veneziani, o nelle trincee della Grande Guerra,

tramandandosi / tramandandoci di era in era, di millennio in millennio,

dai cantastorie aedici ai contastorie cibernetici,

e continuano a ustionar l’(in)umano, comburente e combustibile allo stesso tempo,

consumandolo nelle fiamme dell’incendio, inesauribile, dell’arte,

che brucia, spegnendoti, senza mai spegnersi.

 

                      [Patroclo non deve morire, 2013]

 Ivan Pozzoni - 06/01/2018 13:06:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Perchè ho uno stile assolutamente ostico, e originale. Di norma ci si ferma a leggere il livello I del frammento, e non ci si avvede dei molteplici livelli di lettura. Nessuno scrive (bene o male) come scrivo io, in Italia. Poi, col solo frammento chorastico è difficile svelare il «gioco»: in realtà, ogni sessione de Il Guastatore richiama ad una strofa dell’incipit di Cocktail Molotov (intesa come introduzione acclarante all’intera raccolta). La fregatura è che i miei frammenti vanno spiegati, formando un sistema olistico con la mia saggistica e la mia narrativa. Grazie della lettura!

 Klara Rubino - 06/01/2018 11:05:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

E’ qualcosa di eccezionale!
Spetta al lettore ricomporre i frammenti (anche il lettore è costretto a farsi "autistico"!), ricavarne il senso sprigionando prima quel senso di oppressione senza via di fuga, la rabbia; ed infine sperimentare quella pira salvifica che è l’arte!
Trovo incomprensibile che una poesia come questa, che mi fa capire cosa significa in concreto la parola "poeta" e mi pone personali dubbi sulla mia capacità di esserlo) riceva poche letture e zero commenti, in un sito alla poesia dedicato!
La mia ammirazione onesta e sincera, comunque sia, ce l’hai!

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